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lunedì 10 febbraio 2014

COLORS Cagliari a Colori incontra Nura Crea


COLORS
Cagliari a Colori

e' un progetto fotografico/artigianale nato da un'idea di Valentina Schirru e Nicoletta Cogotti


Colors Cagliari a Colori racconta la citta' come non l'avete mai letta, 
vista attraverso gli occhi di Valentina e Nicoletta, che hanno deciso di unire i loro studi di ingegneria con la passione per la fotografia, la grafica, il design e la loro produzione artigianale. 

Cagliari e' fatta di particolari, di colori, di spigoli, forme sinuose, contrasti che, se osservati dall'occhio giusto rivelano combinazioni ideali. 



Quante cose non notiamo e quante cose non vediamo della nostra citta'? 
Quanto spesso lasciamo la macchina a casa per passeggiare e prendercela un po' piu' con calma? 
L'ultima volta che ci siamo fermati ad apprezzare il portone di una Chiesa, le decorazioni di una colonna, una scalinata o i fiori che ricoprono le piazze? 


Valentina e Nicoletta amano andare a caccia di dettagli, di scorci e colori e raccontarceli attraverso "Colors Cagliari a Colori" . 




Contatti e informazioni:


colors.cagliari.a.colori@gmail.com

valentina.schirru@hotmail.com

pagina Facebook:  


Ogni tanto Cagliari diventa anche il backstage perfetto per le foto delle nostre creazioni, specialmente in giornate di sole come questa! 

  
Cosi' Colors Cagliari a Colori incontra Nura, in una mattinata di sole. Fieri di poter essere parte del progetto, siamo lieti di presentarvi alcune delle prossime cartoline from Cagliari. 

non vediamo l'ora di spedire la prima!










rientra in casa Nura

lunedì 6 gennaio 2014

Cagliari: Azzurro, Rosso e Argento, Pizzo, Nero e Oro. Ecco come la vedo.




"E improvvisamente ecco Cagliari: una citta' nuda che si alza ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo della pianura all'inizio della profonda baia senza forme. E' strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all'Italia. La citta' si ammucchia verso l'alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una citta' nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare la'. Sembra la Spagna, o Malta: non l'Italia."

David Herbert Lawrence






"Cagliari e' molto ripida. A meta' c'e' uno strano posto chiamato i bastioni, un ampio spazio pianeggiante simile a una piazza d'armi con alberi, curiosamente sospeso sopra la citta', e dal quale parte un piano inclinato, simile a un ampio viadotto di traverso sopra alla strada a chiocciolache si inerpica verso l'alto. Sopra ai bastioni la citta' continua a salire ripida verso la Cattedrale e la fortezza"

David Herbert Lawrence







Donna in Abito Tradizionale di Cagliari : sa Panettera.
Realizzata Nura Crea

fotografia di Valentina Schirru

Location: Cagliari 
Bastione di Saint Remy 

lunedì 4 novembre 2013

La Sella del Diavolo: il simbolo di Cagliari o il simbolo dell'indifferenza?

LA BREBI' RESTA LASSU' IN ATTESA DI ADOZIONE. 

Le Brebi' sono pecore instancabili e tremendamente testarde. 
Non c'e' stato niente da fare, non siamo riuscite a trattenere Bianca e la sua voglia di Protesta. 
Ci eravamo riproposti di focalizzare l'attenzione sulla valorizzazione, ma dove troviamo abbandono ... non possiamo certo girarci dall'altra parte. 
Si, abbandono. Lo vedono ovunque, scalpitano, mordono... ma nulla. L'abbandono e l'indifferenza sono sempre all'agguato e guai ad abbassare la guardia o saremo fregati. 


La location questa volta si trova a due passi da Cagliari e si tratta della Sella del Diavolo. 
Il simbolo della citta', teatro di lotte tra Titani, misterioso luogo di culto nell'antichita'... e' sicuramente un patrimonio da proteggere con le unghie. 
Accompagnati da FEDERICO, la nostra guida preferita, su' fino al punto piu' alto di Cagliari abbiamo goduto di viste mozzafiato, tanto sole, profumi inconfondibili della macchia mediterranea e delle chiacchierate produttive con appassionati e sportivi.
Sono segnati diversi percorsi interessanti e l'area e' per lo piu' ben tenuta.


           




E allora? 

E allora, dico io...
Noi, da amanti dell'archeologia quali siamo, volevamo assolutamente visitare l'area sacra: il tempio di Astarte, che a noi piace chiamare Tanit. 

E QUI ARRIVA LA TRAGEDIA. 
La brebi' e' volata dalla mia tasca tanto scalpitava. 

Questo e' lo stato di abbandono degli scavi archeologici del sito. 
E' davvero necessario un commento?
E i responsabili chi sono? 
NOI 
perche' non facciamo nulla per impedirlo.
E pensare che c'e' chi guadagna fior fior di danari per curare gli "interessi" dei nostri beni archeologici. 




Vogliamo poi parlare della rete metallica che rinchiude l'area militare, che speravamo fosse ormai dismessa? 
Ecco che fine facciamo fare alle nostre ricchezze. 



Se l'area fosse frequentata quanto i localini che si trovano sotto la strada e se tutti insieme coscienziosamente innalzassimo una protesta...  e se ..e se... e se. 
In pratica poi ... beviamoci un'aperitivo e non pensiamoci piu'! 

Vuoi mettere una bella indifferenza accompagnata dalle bollicine di uno Spritz? 




Versi piacevoli nell'abbondono di un fortino. 
Perche' il bello arriva sempre. 

Scopri chi sono e cosa diamine vogliono le 

sabato 6 luglio 2013

Un giorno in cucina: Sardegna Cooking Studio.

Da qualche tempo le tre Spighe in abito tradizionale di Cagliari si aggirano per una cucina speciale : la Sardegna Cooking Studio, con sede in Giappone, Tokyo. 
 Ad indirizzarle nel corso di cucina tradizionale sarda hanno trovato Claudia, food designer e Sardegna Cuisine Consultant and Instructor. 
Claudia e' sarda, sardissima e ha una grande passione per la cucina, sopratutto quella tradizionale.  
Il progetto Sardegna Cooking Studio nasce dall'unione di lavoro, passione, creativita' e tradizione. 

Abbiamo chiesto a Claudia di parlarci un po' di lei e del suo progetto e di mandarci qualche scatto delle tre Spighe all'opera. Che emozione! 

Buona lettura e visita 
per scoprire tutte le novita' e le ricette. 



Le tre Spighe @ Sardegna Cooking Studio , Tokyo. 
Photo: Claudia Casu


  "Mi occupo di design e comunicazione da quasi 20 anni, questo è il mio lavoro principale anche qui a Tokyo. Ho spesso occasione di occuparmi di progetti legati al mondo della cucina Italiana, cosa che mi permette di essere a stretto contatto con il mondo della ristorazione.
Grazie alla curiosità dei giovani Chef giapponesi, che quando vanno a studiare in Italia non si fermano più alle solite grandi città ma attraversano con coraggio il Tirreno alla scoperta dell'Isola, e grazie anche al prezioso lavoro degli importatori sardi che operano nel territorio organizzando svariate manifestazioni per promuovere la nostra cultura culinaria, qui a Tokyo c'è un fortissimo interesse per la cucina sarda. 














Le tre Spighe @ Sardegna Cooking Studio , Tokyo. 
                  Photo: Claudia Casu


"Supportata dalla mia grande passione per la cucina ho così deciso di mettermi in prima linea per trasmettere la nostra tradizione culinaria, organizzando lezioni di cucina sarda 100%. Nasce così Sardegna Cooking Studio. L'intento è quello di proteggere il più possibile le nostre semplici regole e allo stesso tempo quello di vigilare sulla fedeltà delle preparazioni nei ristoranti (alcuni dei miei allievi sono chef di ristoranti famosi).Gli ingredienti freschi sono al 90% a km zero: orate, spigole e vongole della Baia, verdure coltivate a regime ecologico nella mia provincia di residenza (il mio fornitore ufficiale è mio suocero, che coltiva per me l'aglio rosa di Sardegna). Importo dalla Sardegna olio extravergine d'oliva, farina di semola di grano duro, sale marino e pane carasau. Inoltre utilizzo solo ed esclusivamente lo zafferano sardo di San Gavino e propongo spesso vini sardi di tutta l'Isola."














Le tre Spighe @ Sardegna Cooking Studio, Tokyo. 
Photo: Claudia Casu








    "Durante le lezioni cerco sempre di proporre piatti strettamente legati alla stagione e alle usanze, così nel corso dell'anno si sono creati vari appuntamenti che i miei allievi aspettano con piacere e pazienza:

    I culingionis de mendula a Carnevale, su coccoi cun s'oi e caombasa a Pasqua, le lorighittas di Morgongiori per Ognissanti e tantissime altre ricette uniche al mondo proprie della nostra Terra.
    le lezioni sono impostate in maniera molto informale e la creatività è la parola d'ordine."


                     Claudia Casu 
Le tre Spighe @ Sardegna Cooking Studio , Tokyo. 
                  Photo: Claudia Casu





Ti ringrazio Claudia. 
Grazie per l'impegno che metti nella divulgazione e nella promozione della nostra cultura, di cui la cucina e' parte fondamentale e decisamente irrinunciabile.

Tienici aggiornati sulle novita' della .
Sardegna Cooking Studio
 e prima o poi...aspettaci per pranzo!



giovedì 11 aprile 2013

Da Cagliari al Giappone: la storia di tre Spighe in Abito Tradizionale

Abito Tradizionale di Cagliari, Villanova.

Realizzazione donne

realizzate in esclusiva per 
Tokyo


Dipinto di Sara Bachmann

Le persone speciali le trovi soltanto quando sei pronto ad incontrarle.


Loro sono le Tre Spighe. Sono tzia Mendula, tzia Mentuccia e tzia Mirtedda
e mai avrebbero immaginato di poter andare un giorno così lontano.




Le tre Spighe sono in partenza per Tokyo, dove la mia amica Claudia le aspetta nella Cooking Studio, una piccola scuola di cucina tutta sarda. La aiuteranno a trovare gli ingredienti migliori per realizzare le sue ricette che tutti i giorni raccontano storie di Sardegna nel Paese del Sol Levante.
























Realizzarle è stato bello, emozionante e devo ammettere che siamo davvero orgogliosi che una parte di casa Nura rappresenti un po' di anima di Sardegna laggiu'... Grazie per la possibilita' Claudia.


Ciao Spighe, buona permanenza a Tokio...


Torna in casa Nura
o vedi sa panettera, Villanova.




lunedì 30 aprile 2012

Bistiri de sa panettera: Villanova, Cagliari.

abito tradizionale cagliari sa panettera nura crea

L'abito da festa e da sposa di Villanova, bellissimo quartiere di Cagliari, è detto "su bistiri de sa panettera2. Nonostante il nome rievochi immagini differenti, l'abito è ricchissimo. La mantilla (cosi' viene chiamato il fazzoletto rosso) veniva ricamata con fili d'argento. Pare che il nome sia dovuto al fatto che le ultime ad indossare quest'abito siano state le panettiere di Sant'Avendrace . Il quartiere di Villanova continua, nonostante la contraria tendenza cittadina, a mantenere vive le tradizioni Cagliaritane.


Buona Sera a...